SVRVS (II)

Secc. IV-VI ¹

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Handley, Travel and Mobility in the Late Antique West, 122, n. 104.

CIL V/2, 6318 (= ICI XVI, 86 (G. Cuscito); EDCS05101476).

Surus fu un etnonimo riscontrabile in numerose attestazioni epigrafiche tardo antiche nella parte settentrionale della penisola italica¹, fu sempre associato a persone di origine siriaca, sulla base soprattutto degli studi onomastici di Solin² oltre che per comparazione tra le numerose epigrafi rinvenute nell’area nordica considerata.

Nonostante la maggior parte delle menzioni di Suri conduca al territorio bresciano oppure aquileiese, si annovera qualche attestazione anche nell’antica Mediolanum, come nel caso del frammento che ora si considera in questa scheda.

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Nel portico dell’attuale chiesa di S. Ambrogio a Milano fu scoperta, fra le molte lastre epigrafiche funerarie frammentate, anche la memoria di un uomo di nome S. A incipit dell’iscrizione si ritrovò la consueta formula iniziale degli epitaffi cristiani: ‘bonae memoriae’, indicando quindi la probabile adesione al cristianesimo di S.

Il frammento non fu conservato, ma la trascrizione tramandata fino ai giorni nostri è la seguente: [B(onae)] ((monogr. Christi cum alpha et omega)) m(emoriae) | [deposit]us Surus filius […] | [–]civ[–] (CIL V/2, 6318). Il raddoppiamento della lettera ‘s’ all’inizio dell’unico nome leggibile fu ritenuto da subito un errore del lapicida.

Index nominum – Index rerum notabilium

Cracco Ruggini 1959 = Lellia Cracco Ruggini, Ebrei e Orientali nell’Italia Settentrionale fra il IV e il VI secolo d.C., Roma 1959, 246-279.

Solin 1982 = Heikki Solin, Die griechischen Personennamen in Rom. Ein Namenbuch, I, Berlino-New York 1982, 616.