Si tratta di una delle poche attestazioni tra secolo I e II nelle quali siano indicate in modo esplicito sia l’indicazione dell’appartenenza alla tribus Sabatina 1 sia l’origo del personaggio che viene ricordato: Mantua (od. Mantova)2.
1 Alla tribus Sabatina erano ascritte alcune città laziali circostanti l’odierno lago di Bracciano, lacus Sabatinus in età romana, e toscane (Saturnia, Visentium, Volaterrae e Volci), poi fu aggiunta anche Mantua, unica nella Cisalpina (PW I A/2, s.v. Sabate, col. 1537; NP 10, s.v. Sabatinus Lacus, col. 1180).
2 Per un elenco completo e analizzato delle testimonianze epigrafiche in tal senso vedasi L. Zerbini, “Mantua me genuit”: testimonianze epigrafiche di mantovani nel mondo romano, in L. Ruscu (a c. di), Orbis Antiquus. Studia in honorem Ioannis Pisonis, Cluj-Napoca 2004, pp. 179-88.
La legio III Cyrenaica, un’unità militare di creazione repubblicana, inizialmente stanziata in Egitto da cui derivò il nome, è attestata a Bostra dopo la terza guerra giudaica del periodo tra il 132 e il 1361.
Iulius Maximus fu centurione di questa legione, comandante di centuria nella posizione di princeps posterior, ovvero all’undicesimo grado nella gerarchia dei centurioni per coorte di età imperiale2.
Anche per indizi paleografici è ragionevole supporre che l’epigrafe sia da datare all’epoca adrianea (117-138), quindi è possibile che il milite mantovano avesse contribuito a sedare la ribellione ebraica contro il potere romano e fosse morto poco dopo a Bostra 3.
Index nominum – Index geographicus – Index rerum notabilium
Index nominum
| Marcus Iulius Maximus | CIL III, 102; |
| Iulia Lais | Ivi; |
| Marcus (pater Iulii Maximi) | Ivi; |
| Sabatina tribus | Ivi. |
Index geographicus
| Mantua | CIL III, 102. |
Index notabilium
| centurio | CIL III, 102; |
| coniux | Ivi; |
| legio III Cyrenaica | Ivi; |
| princeps posterior cohortis V | Ivi. |
Zerbini 2004 = Livio Zerbini, “Mantua me genuit”: testimonianze epigrafiche di mantovani nel mondo romano, in L. Ruscu (a c. di), Orbis Antiquus. Studia in honorem Ioannis Pisonis, Cluj-Napoca 2004, pp. 179-88 (dett. p. 185, n. 6).