MARCVS POLLIVS HISPANVS

Reali, Prosopographia Mediolanensium, 660, n. 28.

AÉ 1992, 1470 (= EphNapocensis 2, 117-120, n.5; AÉ 1993, 1332; HD043772 del 30/01/2015 (Gräf)).

Si possono nutrire pochi dubbi riguardo all’origine di Marcus Pollius Hispanus, centurione al comando della legio V Macedonica Pia¹, giacché un’epigrafe funeraria a lui dedicata ricordò in modo diretto anche i suoi natali: I(ovi) O(ptimo) M(aximo) | et Dis hospiti(bus) | huiusce loci | M(arcus) Pollius M(arci) f(ilius) | Ouf(entina) Hispanus | Medi[ola]no | (centurio) l[egionis) V] M(acedonicae) p(iae) c(onstantis) | et Caedicia Marci|a eius cum suis (AÉ 1992, 1470).

Il formulario onomastico ricavabile dall’epitaffio potrebbe comportare qualche difficoltà nell’identificazione dell’origine del generale, il cognomen fu infatti Hispanus, un etnico che potrebbe indurre a ipotizzare una provenienza dalla penisola iberica. Tuttavia possediamo più elementi per circoscrivere la corretta origo, giacché proprio il formulario è fornito in modo completo, Pollius fu ascritto alla tribus Oufentina, attestata nei territori di Comum e Mediolanum ² e al centro dello specchio epigrafico spicca l’indicazione ricostruita ‘Medi[ola]no’, ovvero una delle formule usuali, benché non frequentissime, per indicare la provenienza del soldato ricordato.

L’esatta precisazione della legione entro cui condusse la sua centuria, la legio V Macedonica Pia ha permesso di datare il manufatto in sua memoria e il suo possibile periodo di servizio, risalente agli anni immediatamente seguenti all’imperio di Antonino Pio (138-161), probabilmente durante il governo dell’imperatore Commodo (181-192). Nel periodo intermedio infatti, sotto Marco Aurelio (161-180), questa legione fu richiamata brevemente nella penisola italica per fronteggiare la discesa da nord dei Marcomanni³, ma stanziò soprattutto nel territorio dacico, dove infatti fu scoperta l’ara votiva per M. P. H.

A completamento delle sue informazioni biografiche, nel testo dell’iscrizione è riferito anche il praenomen del padre, Marcus, e soprattutto il nominativo della dedicante, Caedicia Marcia, con buona probabilità la moglie del centurione.

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L’ara votiva recante l’iscrizione in memoria del centurione P. H. (AÉ 1992, 1470) venne scoperta lungo una strada all’interno dell’antico accampamento militare di Potaissa in area dacica, presso una necropoli sorta intorno ad antichi templi¹, come sembrò evocare anche l’iniziale invocazione a divinità pagane del luogo (Dei hospites huiusce loci). In questo contesto certamente operò il centurione, al comando della legio V Macedonica, che ebbe una delle sue principali sedi proprio in questa provincia; territorio nel quale morì, senza riuscire a rientrare nella sua natìa Mediolanum.

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Index nominum – Index rerum sacrarum – Index geographicus – Index rerum notabilium

Bărbulescu, Cătinaș 1993 = M. Bărbulescu, A. Cătinaș, Potaissa, in D. Alicu, H. Boegli (eds), La politique édilitaire dans les provinces de l’Empire romain. Actes du I ͤ ͬ Colloque Roumano-Suisse, Deva 1991, Cluj-Napoca 1993, 52 s.

Reali 2000 = Mauro Reali, Macro-storie di legioni e micro-storie di legionari: i Mediolanenses sotto le armi, in Y. Le Bohec, C. Wolff (eds), Les Légions de Rome sous le Haut-Empire. Actes du Congrès de Lyon, II, Parigi 2000, 655-661.

Rocco 2011 = Marco Rocco, Persistenze e cesure nell’esercito romano dai severi a Teodosio I: ricerche in ambito socio-politico, istituzionale, strategico, tesi di dottorato ciclo XXIII, Università di Padova, a.a. 2010-2011.